tre poesie dal futuro libro "Il Deserto di Milano" di Arianna Galli scelte e commentate dal poeta e critico letterario Alfonso Maria Petrosino sull'importante rivista culturale "Poesia del nostro tempo".
Qui un estratto dall'articolo
Le poesie di Arianna Galli hanno spesso come tema la sensualità (ritornano “nuda”, “un corpo nudo”, e mani che si intrecciano e fondono) e la passione, rappresentata dalla parola “sangue” in modo quasi ossessivo. Ma questa scelta tematica non è fatta a detrimento della retorica, presente nelle tante ellissi, in alcuni ottimi enjambement, come quello tra “piuma” e “cadere”:
Piuma
Fissavo una piuma cadere
nell’aria e
nuda ti sussurravo:
«Ti desidero
come sa toccare una musica,
che se ne va e ritorna
e striscia su tutto il corpo, lo percorre
con la mano
penetra gli occhi e trema,
Tremante di ghiaccio,
bacia.»
O quello tra “i” e “nostri” (da notare il contrasto a chiasmo: le anime tagliate sono in un solo verso, mentre i fianchi uniti in due):
Veronica
Tra le tue braccia ero il tuo velo di Veronica
l’addio come sangue che mi hai impresso sulla pelle;
Mi hai sussurrato: «Ricordati di cambiare l’acqua ai fiori»
prima di prendere quel volo
d’aereo
e hai respirato il mio nome:
le nostre anime si sono tagliate
e si sono uniti i
nostri fianchi.
«ha senso amare ora?»
«vale sempre la pena vivere»
Un urlo
E sei scomparso.
Quello strano ti amo
intrappolato nella mia
mente:
Nella poesia seguente, Samba in Preludio, ci sono un incipit straniante – che peraltro l’ebbrezza d’apertura giustifica – e un cerchio musicale che va dalle acque all’aria.
Samba in preludio
ubriachi di noi
ci guardiamo negli occhi
nonostante
la distanza di chilometri e un mare…
Le acque si agitano
(noi persi in sapori di vino)
Pareti di ossidiana
(Bandiere bianche rosse
Nere
si agitano nell’aria)
L'articolo originale è visibile sul sito ufficiale di "Poesia del nostro tempo" al seguente link:
poetica😍